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Data fine: 31/12/2023 

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Ente del Sistema Regionale

Sviluppo di modelli agricoli innovativi e sostenibili

ERSAF, attraverso piani di attività affidati da Regione e progetti europei (Life Agriclose, Soil4Life, IP Gestire 2020 e IP ClimAPo in questo momento in fase di valutazione; H2020 EJP-SOIL-Towards climate-smart sustainable management of agricultural soils) sviluppa un programma di azioni tra loro integrate, finalizzate al monitoraggio, alla valutazione, alla sperimentazione e dimostrazione applicativa e alla diffusione di tecniche e pratiche sostenibili di gestione dei suoli e dei nutrienti in agricoltura.

Le attività sono svolte in partenariato con istituti scientifici, altri enti tecnici, associazioni e, spesso, con il coinvolgimento diretto delle imprese agricole. Le tematiche specifiche interessate dall’Azione comprendono, in particolare:

  • lo sviluppo di pratiche conservative di gestione dei suoli agricoli, al fine di incorporare carbonio (sottrazione di CO2 dall’atmosfera), incrementare e migliorare i servizi ecosistemici assicurati dagli agro-ecosistemi e creare territori rurali maggiormente resilienti agli impatti del cambiamento climatico;
  • lo sviluppo di tecnologie e soluzioni per aumentare l’efficienza nell'utilizzazione dei reflui zootecnici e in generale dell’azoto e dei nutrienti in agricoltura, con riduzione delle emissioni in aria di ammoniaca e di nitrati e fosforo nelle acque;
  • lo sviluppo di attività finalizzate a dimostrare, valorizzare e diffondere buone pratiche per la conservazione della sostanza organica nei terreni, all’interno di una prospettiva di riciclo e riuso virtuoso e integrato sia delle matrici agricole (effluenti zootecnici) che di quelle di origine extra-agricola (fanghi di depurazione urbana, compost);
  • lo sviluppo di un ampio ventaglio di azioni di governance e di supporto tecnico finalizzate ad arrestare la perdita di biodiversità e consentire una adeguata conservazione e gestione degli habitat e delle risorse naturali;
  • l'attivazione di azioni di assistenza tecnica allo sviluppo di filiere agricole alternative e innovative, al fine di favorire la diversificazione delle produzioni e la valorizzazione, in particolare, delle aree marginali, collinari, di prima montagna e peri-urbane;
  • le azioni previste sono coerenti con gli obiettivi di Agenda Onu e della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile sopra indicati e sono funzionali a contribuire all’attuazione delle politiche europee e nazionali/regionali in materia di clima, agroambiente, conservazione della biodiversità, protezione del suolo e delle acque, circolarità dei processi produttivi e progresso del sistema agricolo verso modelli sempre più sostenibili di produzione.

ERSAF, ai sensi della propria legge istitutiva (l.r. 31/2008), è ente tecnico di Regione Lombardia di riferimento per le tematiche relative all’agricoltura e ha sviluppato, fra altre, in particolare specifiche competenze in materia di gestione dei suoli e dei nutrienti e di sviluppo dell’innovazione. La realizzazione di attività sperimentali, dimostrative e di disseminazione indirizzate a migliorare la sostenibilità ambientale e la competitività delle aziende agricole costituisce elemento centrale e qualificante dell’operatività dell’Ente fin dalla sua istituzione e trova riscontro nei Programmi pluriennali delle attività dell’Ente approvati dal Consiglio di Amministrazione.

Stefano Brenna

AGENDA 2030

2.4 Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e applicare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a conservare gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, alle condizioni meteorologiche estreme, alla siccità, alle inondazioni e agli altri disastri, e che migliorino progressivamente il terreno e la qualità del suolo


6.3 Entro il 2030, migliorare la qualità dell'acqua riducendo l'inquinamento, eliminando le pratiche di scarico non controllato e riducendo al minimo il rilascio di sostanze chimiche e materiali pericolosi, dimezzare la percentuale di acque reflue non trattate e aumentare sostanzialmente il riciclaggio e il riutilizzo sicuro a livello globale
6.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente l'efficienza idrica da utilizzare in tutti i settori e assicurare prelievi e fornitura di acqua dolce per affrontare la scarsità d'acqua e ridurre in modo sostanziale il numero delle persone che soffrono di scarsità d'acqua


12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
12.4 Entro il 2020, ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita, in accordo con i quadri internazionali concordati, e ridurre significativamente il loro rilascio in aria, acqua e suolo, al fine di minimizzare i loro effetti negativi sulla salute umana e l'ambiente
12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo


13.1 Rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali in tutti i paesi


15.1 Entro il 2020, garantire la conservazione, il ripristino e l'uso sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e nell’entroterra e dei loro servizi, in particolare le foreste, le zone umide, le montagne e le zone aride, in linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali
15.3 Entro il 2030, combattere la desertificazione, ripristinare i terreni degradati ed il suolo, compresi i terreni colpiti da desertificazione, siccità e inondazioni, e sforzarsi di realizzare un mondo senza degrado del terreno
15.5 Adottare misure urgenti e significative per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità e, entro il 2020, proteggere e prevenire l'estinzione delle specie minacciate
15.8 Entro il 2020, adottare misure per prevenire l'introduzione e ridurre significativamente l'impatto delle specie alloctone (aliene) invasive sulla terra e sugli ecosistemi d’acqua e controllare o eradicare le specie prioritarie


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PIANETA

II.3 Minimizzare i carichi inquinanti nei suoli, nei corpi idrici e nelle falde acquifere, tenendo in considerazione i livelli di buono stato ecologico dei sistemi naturali

PROSPERITÀ

III.7 Garantire la sostenibilità di agricoltura e silvicoltura lungo l’intera filiera

PARTNERSHIP

V.6 Rafforzare l’impegno nello sviluppo delle filiere produttive in settori chiave, richiamando il particolare modello italiano di sviluppo – PMI e distretti locali – e puntando all’incremento della produttività e della produzione, al miglioramento della qualità e alla valorizzazione della tipicità del prodotto, alla diffusione di buone pratiche colturali e alla conservazione delle aree di produzione, alla promozione del commercio equo-solidale, al trasferimento di tecnologia, allo sviluppo dell’agroindustria e dell’export dei prodotti, attraverso qualificati interventi di assistenza tecnica, formazione e capacity building istituzionale

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

La modalità di organizzazione e gestione delle attività che nel loro complesso costituiscono l’Azione prevede, a livello interno all’Ente: un coordinamento dirigenziale (UO Conoscenza e sviluppo dell’innovazione in ambito agricolo e forestale) e il coinvolgimento operativo in specifici team di lavoro attivati sui diversi progetti dello staff amministrativo e tecnico della UO e di altro personale di ERSAF dotato delle specifiche competenze professionali necessarie.

Esterno:

I diversi progetti attivati prevedono la collaborazione/coinvolgimento di soggetti appartenenti al mondo tecnico-scientifico (Università, CNR, CREA, altri enti tecnici), a quello delle associazioni e organizzazioni professionali (associazioni ambientaliste e organizzazioni agricole) e ad altre amministrazioni pubbliche (Ministeri, altre Regioni). I progetti europei (life, H2020) implicano inoltre partenariati transregionali e transnazionali. Per la realizzazione delle attività di monitoraggio e di dimostrazione “sul campo” si rende infine necessario il coinvolgimento di aziende agricole, che rappresentino “buoni esempi” di applicazione delle pratiche e dei modelli agricoli che si intendono sviluppare.

DESTINATARI

I destinatari delle iniziative sono da individuare innanzi tutto negli agricoltori (si possono stimare in 10-12 mila le aziende agricole lombarde potenzialmente interessate) e i soggetti che operano nell’assistenza tecnica al settore agro-zootecnico. Tuttavia, i dati e le esperienze prodotte sono destinati anche a fornire elementi di conoscenza tecnica utili per l’implementazione delle politiche e strategie regionali in materia di sviluppo sostenibile e di ambiente che riguardano l’agricoltura.

Investimento
risorse interne

-

Investimento
risorse esterne

2 milioni di euro

RISULTATI E MONITORAGGIO

I risultati attesi dai progetti/attività che costituiscono l’Azione intendono individuare, valutare e diffondere pratiche di gestione dei suoli, dei nutrienti e del territorio agricolo e forestale che consentano di:

  • incorporare nei terreni agricoli fino a 0,4 t/ha/anno di CO2, con, quindi, un potenziale teorico di sequestro di carbonio per la Lombardia pari a circa 1 milione di tonnellate di CO2 all’anno;
  • aumentare la biodiversità edafica (artropodi e anellidi) del 30%, con conseguente arricchimento delle catene trofiche degli agroecosistemi;
  • ridurre l’erosione dei suoli e il loro compattamento, con effetti positivi sulla regimazione idrologica del territorio;
  • diminuire il consumo di combustibili fossili per le lavorazioni dei terreni agricoli del 30-40%;
  • incrementare l’agrobiodiversità e il mantenimento di una copertura vegetale continua sui suoli durante l’anno, per migliorare la resilienza ai fenomeni meteorologici avversi e la qualità del paesaggio rurale e agrario;
  • diffondere tecniche di trattamento e pratiche di utilizzazione degli effluenti zootecnici che aumentino l’efficienza d’uso dei nutrienti, diminuendo i surplus di azoto e fosforo dell’ordine del 10%;
  • migliorare la qualità delle acque e dell’aria, attraverso la minore dispersione nel sottosuolo di nitrati e in atmosfera di ammoniaca;
  • integrare, minimizzando l’impatto sulle matrici ambientali, l’uso di fertilizzanti minerali e di effluenti zootecnici con quello di materiali organici di origine extra-agricola ai fini della conservazione e gestione della fertilità dei suoli agricoli;
  • facilitare l’incremento delle superfici investite a colture alternative e il numero degli agricoltori che le impiantano, oggi molto limitati in Lombardia, al fine di conseguire ricadute economiche e di valorizzazione e riqualificazione del tessuto rurale e del paesaggio;
  • attivare in un arco temporale complessivo di 6 anni (2017-2022) circa 400 progetti di conservazione e valorizzazione della biodiversità, mobilizzando investimenti dell’ordine di 50 milioni di Euro;
  • proporre modelli di gestione forestale, delle aree a pascolo e delle superfici coltivate compatibili con la presenza e l’attività degli impollinatori e della fauna e flora selvatiche;
  • testare e promuovere modelli agricoli innovativi, capaci di “produrre di più con meno”, conciliando obiettivi di competitività e sostenibilità;
  • accrescere le competenze e le conoscenze tecniche nel settore agricolo, affinché le innovazioni e le “buone pratiche” sviluppate possano essere effettivamente diffuse e applicate;
  • monitorare i suoli e i sistemi agricoli, verificando e valutando nello spazio e nel tempo l’evoluzione di opportuni indicatori agronomici e ambientali;
  • creare basi di dati sui suoli e sulle loro proprietà e qualità condivise e integrate a scala interregionale, nazionale ed europea.

 

Con riferimento al triennio 2020-2022 sono stanziate nel bilancio di ERSAF risorse per circa 2 milioni di euro per la realizzazione delle attività e dei progetti descritti.

COMUNICAZIONE

La durata di alcuni interventi potrà essere anche superiore alla data sopra indicata. Tutti i progetti che concorrono a definire l’Azione qui descritta comprendono specifiche iniziative di comunicazione messe in atto per valorizzare e pubblicizzare le attività, che sono descritti in modo dettagliato nei rispettivi piani di lavoro.

In generale, esse includono:

  • siti web dedicati (nel caso dei progetti europei) e canali social media nei quali vengono presentate le attività e i risultati dei progetti e scambiate informazioni ed esperienze tra i soggetti interessati;
  • giornate dimostrative “in campo” e azioni a carattere formativo teorico-pratico indirizzate a tecnici e agricoltori;
  • tavoli di confronto e seminari, normalmente realizzati sul territorio e con il coinvolgimento delle filiere produttive interessate (agricoltori, tecnici, autorità pubbliche, associazioni di produttori e ambientali, organizzazioni professionali, distretti agricoli, imprese agroalimentari e produttrici di mezzi tecnici per l’agricoltura, ecc.);
  • redazione e pubblicazione di articoli tecnici e scientifici, di report, linee guida e documenti;
  • partecipazione, con presentazione di obiettivi e risultati dei progetti, a seminari e convegni.

ERSAF sta inoltre completando, in collaborazione con ARIA spa, un hub, denominato FARMLAB, realizzato creando una istanza del sito web di ERSAF sviluppato sulla piattaforma OPEN INNOVATION di Regione Lombardia e di cui si intende sfruttare le potenzialità al fine di creare un centro di competenza sull’innovazione in ambito agricoltura. FARM LAB potrà pertanto divenire il luogo privilegiato per la comunicazione e l’interazione con tutti i soggetti interessati alla tematica dello sviluppo di modelli agricoli innovativi e sostenibili.